A poche ore dall'apertura della Worldwide Developers Conference (WWDC) 2025, l'attesa non è più su cosa Apple presenterà, ma su come lo farà. Le fonti concordano sull'arrivo di due novità epocali: una profonda integrazione dell'Intelligenza Artificiale e un radicale restyling grafico. Tuttavia, un dibattito acceso tra i più autorevoli analisti del mondo Apple, Ming-Chi Kuo e Mark Gurman, verte su quale di queste due rivoluzioni avrà il ruolo da protagonista sul palco. La scelta strategica di Cupertino rivelerà molto sulla sua attuale fiducia e sulla direzione futura del suo ecosistema.
È ormai dato per certo che la WWDC 2025 segnerà un punto di svolta. Da un lato, Apple è chiamata a dare la sua attesissima risposta nel campo dell'Intelligenza Artificiale, un'arena in cui i concorrenti hanno corso molto velocemente. Dall'altro, è previsto il più grande aggiornamento estetico per i suoi sistemi operativi dai tempi di iOS 7, un nuovo linguaggio di design soprannominato "Liquid Glass".
Entrambe le innovazioni sono destinate a plasmare l'esperienza utente per gli anni a venire. L'IA promette di rendere i dispositivi più intelligenti, proattivi e personali, mentre il nuovo design rinfrescherà l'interfaccia con cui milioni di utenti interagiscono ogni giorno. La vera domanda, emersa dalle indiscrezioni dell'ultima ora, è quale di questi due pilastri sorreggerà l'architrave della presentazione di oggi.
Priorità all'IA: la tesi di Ming-Chi Kuo
Secondo l'analista Ming-Chi Kuo, una delle più autorevoli fonti di informazioni in salsa Apple, sarà l'Intelligenza Artificiale la stella indiscussa dell'evento. Egli ritiene che Apple concentrerà la sua narrazione sulle nuove, potenti capacità di "Apple Intelligence". Questo includerebbe non solo un focus sull'elaborazione "on-device" per tutelare la privacy, ma anche un potenziale e coraggioso rebranding di Siri, forse con un nome e un'identità completamente nuovi per lasciarsi alle spalle un marchio percepito come tecnologicamente in ritardo.
In questo scenario, il nuovo design "Liquid Glass", pur presente, assumerebbe un ruolo di supporto, un gradevole contorno scenografico per le vere innovazioni funzionali. Kuo prevede che Apple dedicherà la maggior parte del tempo a dimostrare come l'IA trasformerà l'uso quotidiano di iPhone, iPad e Mac, e a presentare nuovi strumenti per gli sviluppatori. L'enfasi sarebbe anche su nuove e strategiche partnership, come quella, molto discussa, con Google per integrare il modello Gemini come motore opzionale per le query più complesse, una mossa che segnerebbe un'apertura storica.
Design in primo piano: la visione di Mark Gurman
Mark Gurman di Bloomberg offre una lettura strategica opposta. Pur confermando l'arrivo delle novità AI, sostiene che Apple spingerà deliberatamente i riflettori sul restyling "Liquid Glass". Ispirato all'estetica di visionOS, questo nuovo look con effetti di trasparenza, lucentezza e profondità sarebbe, secondo Gurman, l'attrazione principale, volutamente messa in primo piano.
Perché questa scelta? Gurman ipotizza che Apple potrebbe usare l'impatto visivo del nuovo design per mascherare il fatto che le funzionalità AI più rivoluzionarie, in particolare una Siri davvero consapevole del contesto e pienamente integrata, non siano ancora del tutto pronte. Sarebbe un modo per entusiasmare il pubblico e guadagnare tempo prezioso, mostrando un progresso tangibile e spettacolare sul fronte estetico mentre si continua a lavorare alacremente, e con meno pressione, sulla complessa architettura dell'intelligenza artificiale. In questa visione, l'IA verrebbe presentata, ma come un'anteprima di un percorso ancora in evoluzione, piuttosto che come un pacchetto completo e definitivo.
Ormai manca poco
La gerarchia che Apple stabilirà durante la keynote non è un dettaglio da poco. Dare priorità all'IA segnalerebbe un'offensiva diretta e sicura contro la concorrenza. Mettere in primo piano il design, invece, pur essendo una mossa di grande effetto, potrebbe essere interpretato come un approccio più cauto, un modo per gestire le aspettative su un fronte, quello dell'IA, ancora in fase di maturazione.
A completare il quadro, si attende anche la possibile ridenominazione dei sistemi operativi, che potrebbero saltare alla versione 26 (iOS 26, iPadOS 26), segnando l'inizio di una nuova era.
Mentre il conto alla rovescia per l'evento volge al termine, il settore trattiene il fiato. La presentazione di oggi alle ore 19:00 non solo svelerà nuove funzioni e un nuovo look, ma chiarirà soprattutto la strategia di Apple per il prossimo futuro, risolvendo l'affascinante dilemma su quale delle sue due grandi rivoluzioni meriti il centro del palco.